Dopo aver letto il libro “Storia di Malala” e dopo aver incontrato l’autrice Viviana Mazza, gli alunni delle classi terze hanno realizzato un libro fotografico scattando e cercando foto, scrivendo frasi e poesie e disegnando. Il lavoro è stato il frutto di una approfondita riflessione sul diritto all’istruzione e sui diritti delle donne.
https://www.facebook.com/photo.php?v=10153442665920467
Questa è la versione digitale, ma a Viviana il 21 Novembre all’incontro conclusivo abbiamo consegnato la versione cartacea.
Durante l’incontro Viviana ci ha confidato che tra due settimane incontrerà Malala in Inghilterra e le porterà il nostro libro e le nostre lettere!
Sono molto fiera dei miei ragazzi e del lavoro che hanno fatto!
Questa è la storia di una voce… ribelle, ma nello stesso tempo impaurita,
dolce ma comunque forte, vivace ma sempre triste. Questa è la storia di molte donne coperte
da un velo che le nasconde non solo fisicamente, ma anche dalla società in cui vivono.
Donne dai desideri semplici che per loro costano anche sangue…
a costo di dare la vita per quel poco.
Come la nostra piccola ma grande Malala che difese l’istruzione femminile nelle scuole di Swat
o come la piccola Wadjda che con molto coraggio riesce ad arrivare al suo sogno…
quello di avere una bicicletta.
Ogni giorno ci si chiede se qualcosa cambierà, ma intanto loro cercano ogni giorno sempre di più
il cambiamento e si creano così nel loro piccolo un paradiso terrestre
in cui si respira anche se solo per un po’ aria di libertà.
In questi paesi ogni ragazza è un pezzo di storia: da Malala, alle giovani amazzoni di Gaza,
fino ad arrivare alle cantanti di Teheran che finalmente hanno potuto esibirsi
davanti a un pubblico misto nel Gianni Schicchi di Puccini, mentre dal 1979 potevano cantare solo
davanti a un pubblico femminile: “Ciò che accade nella scena, accadrà anche nella vita?”
questa è la domanda di Viviana Mazza, ma anche quella di tutte le giovani donne invisibili.
Senza dimenticarci delle giovani amazzoni di Gaza che nel loro maneggio cercano di affrontare
gli “ostacoli” dipinti in rosso e in bianco e nello stesso tempo di dimenticare
quelli al di fuori dal loro paradiso.
E così tranquille camminano tra la brezza del mare e il verde del prato togliendosi il velo
da sopra la testa e da sopra la loro immagine come donne palestinesi.
Questa è la storia di una voce che grida… che può diventare un grido di vittoria.
Un insegnante, un bambino e una penna possono cambiare delle vite.
Non mi importa se devo sedere per terra… ciò che voglio è… l’istruzione.
Esprimi le tue idee… ..Non ti chiudere
Con una penna posso cambiare il mio destino.
Viaggiare senza limiti né confini!!!
L’istruzione salva la… vita.
Come una foglia è libera di cadere
tu puoi credere e sognare
Io sognavo l’irrealizzabile
E tu invece?
Si realizzerà il tuo sogno?
Un sogno di libertà?
Non pensare di essere sola,
il mondo è pieno di persone,
guardati in giro e
parla, racconta ciò che hai provato.
Se hai l’appoggio del prossimo
puoi cambiare il mondo.
Come una foglia è libera di cadere
Tu sarai libera di sognare e realizzare ciò che desidererai.
Quando tutto sembra perduto
Quando le lacrime varcano il loro confine
e il cuore batte come le onde impetuose del mare
Guardati bene intorno
E se proprio non vedi nessuno
Guarda lassù
Perché lassù qualcuno
Ci ama e ci protegge
Per una piccola grande
donna coraggiosa
Malala
Questo lavoro è stato realizzato dagli alunni delle classi terze della Scuola
Secondaria di Primo Grado Paisiello di Cinisello Balsamo.
Sono stati realizzati disegni, foto, poesie lettere e semplici frasi che i nostri
ragazzi hanno dedicato a Malala e …
… alla sua rivoluzione semplice.
21 Novembre 2013